ANNO 14 n° 120
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Civita Castellana
ai tempi supplementari
27/05/2014 - 02:00

CIVITA CASTELLANA - Per fare sedici seggi (sedici, mica sette milioni) a Civita Castellana hanno impiegato otto ore, mezz'ora a seggio. Si può fare di meglio, magari assumendo al prossimo scrutinio qualche esperto dallo Stato libero di Bananas, ma l'attesa sfiancante dei risultati è stata premiata da un notizione: sarà ballottaggio tra il sindaco uscente Gianluca Angelelli e Franco Colamedici. Cosa che del resto si sapeva da settimane, data per scontata nei bar cittadini, ammessa sottovoce dagli stessi candidati, magari prevista persino in sede di accordi pre elettorali, che potrebbero sfociare a breve - nelle due settimane che ci separano dal giorno del giudizio - anche in apparentamenti ufficiali. 'Quando da Civita Castellana non si fanno sentire - diceva ieri qualcuno nella federazione provinciale del Pd - è un brutto segno. Se le cose vanno bene, di solito, chiamano dopo le prime dieci schede scrutinate...'. Non hanno chiamato.
La conta, ieri sera, si è chiusa con posizioni abbastanza definite: Angelelli (sostenuto da Pd, Civita Civica e Sel) tra il 46 e il 47 per cento, Colamedici (sostenuto da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Ricostruiamo Civita e Civita Rinasce) intorno al 30 per cento. Una bella forbice, non c'è che dire, soprattutto a leggere i risultati del resto della pattuglia di aspiranti sindaci, tutti lontanissimi.

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